No, Shiba Inu non arriverà ad 1$.
Nell’ultimo anno, la meme-coin più famosa del panorama crypto ha attratto piccoli e grandi investitori, con la promessa di ritorni astronomici e guadagni stellari. Ma è tutto oro quel che luccica?
Si chiama Shiba Inu e, per i pochi che non hanno mai sentito parlarne, è una tra le Criptovalute più conosciute del panorama mondiale. Nata nell’ Agosto 2020 da un team di sviluppatori anonimi noti come Ryoshi, si è fatta strada fra le classifiche di mercato e, complice un marketing mirato e ben orchestrato, è riuscita a convincere molti risparmiatori ad investire nel progetto, ed allocare ingenti capitali nella speranza di avere ritorni economici galattici.
Perché proprio Shiba Inu?
Il mondo delle Criptovalute è, per antonomasia, quello che ha fatto sognare di più gli investitori nell’ultima decade: Alzi la mano chi non ha sentito parlare di ritorni economici straordinari da parte dei primi a credere in Bitcoin e che, acquistando la moneta nel 2010 per pochi centesimi, si ritrovano oggi con un patrimonio da decine di milioni di dollari.
Ma perché, fra le oltre 17.000 criptovalute esistenti oggi, proprio Shiba Inu è quella che ha riscosso tanto successo? Bisogna fare una premessa.
Shiba Inu si inserisce nella scia di quelle che vengono comunemente chiamate meme-coin: Progetti dallo scarso valore intrinseco, ma dall’elevato potenziale speculativo. Queste hanno come compito lo scambio di valore, e permettere ad investitori esperti di acquistare un asset a prezzo scontato, sfruttando il clamore mediatico che si crea attraverso i social a favore di quest’ultimo, per poi darlo via ad un prezzo maggiorato, seguendo la Greater Fool Theory.
La Capitalizzazione di Mercato.
Come detto, Shiba Inu (e il token $SHIB), in pochissimo tempo, ha visto una crescita vertiginosa, che l’ha portata ad essere la 15° coin più capitalizzata del mercato e che promette di continuare questa sua grandiosa ascesa. Ma cosa le impedisce di continuare ad accrescere il proprio valore, fino a raggiungere le rivali storiche Bitcoin o Ethereum?
Il problema è di tipo puramente matematico e si basa su un concetto poco conosciuto da investitori e neofiti di settore: la Capitalizzazione di Mercato.
Questa, indicata generalmente con l’abbreviazione MCap, è un parametro che si calcola moltiplicando il valore della singola moneta, in questo caso quindi del token $SHIB, per la quantità di token presenti in circolazione.
Troppo complesso? Lasciatemi spiegare in numeri:
- Al momento in cui scrivo $SHIB vale ~0.00002$.
- In circolazione ci sono oltre 549.000.000.000.000 $SHIB che, per chi non avesse voglia di contare gli zeri, equivalgono a 549 trilioni di token o più semplicemente, 549.000 miliardi di $SHIB.
- La capitalizzazione di mercato è dunque presto calcolata:
0.00002 x 549.000.000.000.000 = 11.000.000.000$
Oltre undici miliardi di dollari!
Nemmeno per tutto l’oro del mondo.
Manca adesso un’ultima, fondamentale, informazione: Secondo uno studio di Credit Suisse, nel mondo ad oggi esistono in totale circa 255 trilioni di dollari. È una cifra di difficile comprensione, ma tiene conto di tutti i contanti, tutti i conti correnti bancari e tutti gli investimenti di ogni essere umano sul pianeta.
Ebbene, secondo la formula di cui sopra, per arrivare a far si che il token di Shiba Inu possa valere 1$, tutta la popolazione del pianeta dovrebbe investire ogni centesimo posseduto in $SHIB e convertire in questo token ogni tipo di bene, mobile ed immobile che sia. Due volte.
Va da sé che questo evento sia più che improbabile, impossibile.
E mi preme molto sottolinearlo perché facendo parte di questo mondo da un po’ di tempo, mi è capitato spesso di leggere articoli in cui sedicenti bloggers rimarcavano la possibilità che ciò accadesse: Shiba Inu a 1$! Il nuovo Bitcoin! Diventa milionario con soli 20€! Sono solo alcuni dei titoli clickbait dei quali è pieno internet, con YouTube e TikTok a fare da apripista a cotanto degrado.
Come diceva il più grande investitore di tutti i tempi, Warren Buffet:
Non investo mai in un’attività che non riesco a capire.
La scarsa educazione finanziaria è, secondo la modesta opinione di chi scrive, alla base di molti dei problemi che affliggono il mondo contemporaneo. Non avere contezza di semplici assunti finanziari e basilari regole economiche, può portare inconsapevoli investitori a commettere gravi errori e ritrovarsi in un sacco di guai, mentre abili venditori accumulano a loro spese, likes e views!
Beware of the scams!
