10.000 bitcoin in cambio di 2 pizze: Follia o visione straordinaria?

La controversa storia di un uomo che, nel lontano 2010 e con un semplice messaggio social, diede il via a quella che può essere considerata la rivoluzione mondiale dei pagamenti digitali.

WΔRWINNER
4 min readMar 14, 2022

Il suo nome è Laszlo Hanyecz ed è passato agli onori della cronaca per un acquisto tanto singolare quanto rivoluzionario: 2 pizze per 10.000 bitcoin.
Considerato da molti una vera e propria follia, è davvero così come sembra?

Image: Foodandwine.com | Pizza

Partiamo dalle basi.

Laszlo Hanyecz, è un programmatore americano di Jacksonville, nello stato della Florida, ed uno dei primi ad essersi impegnato nella diffusione di quella che fino ad allora, era una fra le tante valute digitali in circolazione: il Bitcoin.

Dovete pensare al Bitcoin, non come l’asset finanziario globalmente diffuso e riconosciuto che è oggi, capitalizzato più di 800 miliardi di dollari e scambiato su piattaforme di tutto il mondo, ma come un’idea: Forte, di grande impatto, sicuramente con delle potenzialità inesplorate, ma fino a quel momento mai veramente presa in considerazione come mezzo di scambio.
Se ne parlava in giro sui blog di settore e si minava usando la CPU del proprio computer di casa, sembrava destinata ad un uso circoscritto al web del tempo.
Ed è qui, che entra in gioco il nostro Hanyecz.

La pizza più costosa della Storia.

Il 18 Maggio 2010, sul forum BitcoinTalk, Laszlo scrive questo messaggio:

Pagherò 10.000 bitcoin per un paio di pizze…magari Large, così che rimangano anche per l’indomani. Amo avere della pizza da scaldare per il giorno dopo. Potete fare la pizza voi stessi e consegnarmela oppure ordinarla e spedirla a casa mia, ma ciò che voglio è poter scambiare 10.000 bitcoin per del cibo da asporto.
Come quando si è in hotel e si ordina il servizio in camera: arriva il cibo e sei felice! […] Se siete interessati, vi prego di contattarmi così da metterci d’accordo.
Grazie, Laszlo.

Per qualche giorno Laszlo non riceve risposta. Alcuni utenti si lamentano del fatto che essendo questi in Europa, non possono ordinare online una pizza in America, mentre altri consigliano di vendere i bitcoin, che in quel momento valgono 0.004$ l’uno, ed ottenere così 40$ in modo da poter fare l’ordine da sé e per di più risparmiare.

Il 22 Maggio 2010 però, quattro giorni dopo il fatidico messaggio, Laszlo annuncia di aver concluso un accordo con un tale Jercos, pseudonimo web di Jeremy Sturdivant, uno studente di ingegneria che gli ha fatto recapitare in case le due pizze richieste, in cambio dei 10.000 BTC promessi.

Image: Cointelegraph.com | Laszlo Hanyecz’s family

L’ingiusta gogna mediatica.

Per anni, la figura di Laszlo Hanyecz è stata oggetto di scherno e derisione: Sembra assurdo infatti, che qualcuno abbia dato via per due semplici pizze, l’equivalente di 400 milioni di dollari al cambio attuale!

Bisogna però fermarsi un attimo e mettere il tutto in prospettiva: Laszlo non era uno sprovveduto. Per intenderci, egli fu il primo ad intuire come il mining di criptovalute, fosse più veloce ed efficiente utilizzando le GPU dei computer al posto delle CPU, fino ad allora le uniche ad essere utilizzate a tale scopo.

Laszlo è un programmatore esperto oltre che un visionario ed uno dei primi a credere nel progetto di Satoshi Nakamoto, l’inventore anonimo dietro Bitcoin. Si conta infatti che negli anni, siano passati tra le mani del programmatore di Jacksonville più di 80.000 bitcoin, garantendogli un enorme benessere del quale però non fa alcuno sfoggio, conducendo una vita riservata.

Tutto è bene, quel che finisce bene.

Laszlo Hanyecz conosceva più di tutti i suoi detrattori, il valore intrinseco di Bitcoin, nonostante all’epoca la criptovaluta fosse scambiata per meno di metà centesimo di dollaro. Egli, con la sua idea di acquistare beni di uso e consumo comune quali due semplici pizze, servendosi di un pagamento in criptovalute, ha effettuato il primo scambio al mondo tra un bene digitale e un bene di consumo reale!

Questo evento è stato così importante per la comunità crypto che ogni anno, il 22 Maggio, si festeggia il Bitcoin Pizza Day, con varie pagine social di tutto il mondo che condividono questa assurda storia e tengono persino traccia del controvalore in dollari, al cambio del momento, di questo incredibile acquisto.

Image: Bitfinex.com | Bitcoin Pizza Day

Non ci è dato sapere quale sarebbe stato il destino di Bitcoin e delle migliaia di criptovalute che si sono susseguite da allora se quel messaggio su BitcoinTalk, non fosse mai stato pubblicato, così come non possiamo dire a posteriori, se l’incredibile sviluppo della tecnologia Blockchain, fosse riuscito ugualmente a tenere il passo forsennato che lo ha caratterizzato nell’ultimo decennio.

Molto probabilmente il Bitcoin avrebbe trovato comunque la sua strada verso l’adozione di massa, divenendo uno dei dieci asset più capitalizzati al mondo, ma si può sostenere senza timore di smentite, che il lavoro di Hanyecz ha dato a questo una fondamentale spinta, accelerando e promuovendo quella che a tutti gli effetti, è stata una rivoluzione della finanza digitale.

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WΔRWINNER

Vinciguerra all’anagrafe, Warwinner per amici e non. 30 anni, una laurea in Ingegneria e una passione per Crypto, Blockchain e robe belle del Web3.